L’acqua è vita, non sprecarla

Il nostro Paese è attraversato da fiumi, laghi, sorgenti. Ma questo non ci protegge dalla crisi idrica che bussa alle nostre porte. L’acqua, se usata male, può diventare un lusso. Se la consideriamo infinita, rischia di diventare introvabile.

L’acqua è sempre lì, basta aprire il rubinetto. Ma dietro a quel gesto quotidiano si nasconde una crisi silenziosa. Riscaldamento globale, cementificazione, uso irresponsabile delle risorse idriche stanno mettendo a rischio la disponibilità di acqua potabile.

Per produrre una bottiglia da 1 litro servono fino a 3 litri d’acqua. E nel frattempo, 2,2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso regolare ad acqua potabile sicura.

In Italia la situazione è drammatica: la rete idrica perde quasi il 40% dell’acqua che trasporta. Un’enormità, soprattutto considerando i periodi di siccità sempre più frequenti. E ancora troppi cittadini scelgono l’acqua in bottiglia, contribuendo all’inquinamento da plastica.

Difendere l’acqua significa ridurre il consumo, evitare sprechi, scegliere l’acqua del rubinetto dove possibile, sostenere la gestione pubblica. È un bene comune, non una merce.

Serve una nuova cultura dell’acqua, fatta di rispetto, educazione, prevenzione. Perché l’acqua è un diritto, ma anche una responsabilità collettiva.

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L.r. n.6/2016 – art. 7, co. 2 e 3. DGR n 966 del 22/11/2024 “Adozione Piano provvisorio di attività annuale per la tutela dei consumatori e degli utenti – annualità 2024”

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