Stoviglie monouso: a breve diventeranno solo un ricordo

Il pianeta in cui viviamo, se non tutelato in maniera concreta ed efficace, rischia con il passare del tempo di sparire. Lo cominciamo ad imparare già da piccolissimi sui banchi di scuola, e cresciamo così consapevoli di quanto sia faticoso smaltire i materiali che produciamo e poi gettiamo.

Numerose sono le iniziative che sono state diffuse su questo tema da circa dieci anni a questa parte, ma a far clamore da qualche giorno è stata la nuova Normativa Direttiva UE 2019/904 in merito al prossimo abbandono della plastica monouso. Sappiamo benissimo che, purtroppo, questo materiale non è indubbiamente il solo ad inquinare, ma ciò che lo rende così minaccioso è la sua lentissima decomposizione.

L’obiettivo ovviamente è la salvaguardia del nostro pianeta e delle specie che lo popolano, soprattutto quella marina, perché circa più del  50% dei rifiuti di plastica lo ritroviamo sulle nostre spiagge, sui fondali marini o viene ingerito dai pesci, che al loro volta integriamo nella nostra dieta mediterranea.

Assoconfam non può che essere soddisfatta di questo nuovo trend, come del resto del mondo dell’associazionismo, soprattutto quello attivo in campo ambientale. A preoccuparsi sono, invece, i rivenditori al dettaglio di utensili monouso che vedono compromettere il loro ricavato economico già altalenante a causa di questo ultimo lungo anno di pandemia.

Gli obiettivi della nuova Direttiva UE sono:

  • Sostituire gli utensili monouso con materiali biodegradabili e compostabili.
  • Sostituire gli oggetti di plastica (dalla semplice bacchetta per i palloncini alle cannucce) con materiali già presenti in natura come ad esempio la carta.
  • Applicare sui prodotti di plastica che attualmente sono sul mercato una etichettatura che ne specifichi l’impatto ambientale.
  • Le aziende che attualmente utilizzano ancora la plastica devono provvedere allo smaltimento dei loro prodotti e applicare in un secondo momento delle operazioni di bonifica.
  • Sostituirei prodotti per l’imballaggio con valide alternative.

Come può il singolo cittadino aiutare in questo progetto?

  1. Portare sempre con se nel momento di fare la spesa borse di stoffa o riutilizzabili per poterne riempire il contenuto.
  2. Riutilizzate i flaconi di shampoo e detersivi in appositi negozi che permettono la vendita alla spina di saponi sia per la casa che per l’igiene della persona.
  3. Applicare una corretta raccolta differenziata non solo all’interno della propria casa ma anche quando si è fuori.

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Per info: info@assoconfam.it

Valentina Calò
Valentina Calò

Laureata in Lettere e Filosofia, con specializzazione in comunicazione d'impresa marketing e web alla Lumsa di Roma; lavora in Assoconfam da Settembre 2020 come collaboratrice nel settore della comunicazione.

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