INTESA SANPAOLO & ISYBANK: CHE SUCCEDE?

a cura di Maria Stella Anastasi

“Tizio” scopriva durante un accesso all’App dell’Internet Banking di Intesa SanPaolo che il suo conto corrente e le carte di credito e debito erano state trasferiti a Isybank con decorrenza marzo 2024, non avendo lui manifestato il dissenso a detto trasferimento entro il 30 settembre 2023.

“Tizio” non riceveva alcuna comunicazione cartacea e la comunicazione digitale veniva eseguita durante il periodo estivo ed era relegata nella sezione Archivio, non facilmente visibile e individuabile dal Cliente.

….. DOMANDA:

“Tizio” potrà recedere dal contratto con Isybank e mantenere il conto corrente presso Intesa SanPaolo alle medesime condizioni?

Capiamo cosa sta succedendo.

Isybank è la nuova Banca Online del gruppo Intesa SanPaolo e dal 16 ottobre 2023 è operativa a seguito anche del passaggio di più di 2 milioni di correntisti di Intesa San Paolo.

Il passaggio da Intesa San Paolo a Isybank è avvenuto con modalità contestate e che sono oggetto già ora di molti reclami!

Nel corso del mese di giugno 2023 e luglio 2023 Intesa SanPaolo ha inviato ad un numero vasto di clienti, considerati utilizzatori abituali di canali online la comunicazione del trasferimento dei rapporti bancari a IsyBank, con l’invito agli stessi a dichiarare espressamente il mancato riconoscimento “nelle caratteristiche dei clienti prevalentemente digitali”.

Le suddette comunicazioni di Intesa SanPaolo sono avvenute in forma cartacea con posta ordinaria, non con raccomandate, recapitate durante le vacanze estive e con analoga comunicazione sull’App dell’Internet Banking.

Inoltre, si evidenzia che i messaggi sull’App sono passati sottotraccia, poiché non sono stati evidenziati, vista l’importanza della comunicazione, nel modo appropriato, tanto che moltissimi clienti non ne hanno preso visione, o hanno preso visione in ritardo quando orami il termine per effettuare il dissenso – entro il 12 settembre 2023 (per coloro che avevano ricevuto la comunicazione a giugno) e entro il 30 settembre 2023 (per coloro che avevano ricevuto la comunicazione a luglio) – era ormai scaduto.

Il risultato di detta operazione è che molti Clienti di Intesa SanPaolo in maniera forzata, senza consapevolezza e conoscenza di ciò, si sono ritrovati Clienti di IsyBank.

Cosa possono fare ora i Clienti passati a IsyBank?

I termini per esprimere il dissenso sono scaduti, così come è scaduto al 15 ottobre 2023 il termine per l’esercizio del diritto di recesso dal rapporto alle vecchie condizioni.

Allo stato i Clienti se non vogliono mantenere il passaggio a IsyBank devono chiudere il conto corrente e aprirne uno nuovo o presso Intesa SanPaolo o presso altro Istituto di credito, con le evidenti conseguenze del cambio dell’IBAN e delle condizioni contrattuali.

La nostra Associazione ha già raccolto le prime contestazioni e sulla base delle criticità dell’operazione effettuata, prima fra tutte quella della carenza comunicativa del passaggio che ha previsto la modalità dell’opt-out, in luogo della preferibile modalità dell’espressa adesione da parte del Cliente, ha già presentato i reclami all’Istituto di credito in questione.

Siamo in attesa che vi siano provvedimenti in ordine ai reclami effettuati sia dalla nostra Associazione che dalle altre, nonché dai Clienti personalmente.

Del caso è stato interessato anche il Parlamento Italiano, nonché la Banca D’Italia e attendiamo eventuali decisioni che dovessero essere intraprese con l’auspicabile riapertura dei termini scaduti il 30 settembre 2023 e con l’ampliamento dell’informativa ai titolari dei conti correnti.

Avvisiamo tutti i nostri Soci, che, considerata la gravità del caso, possono rivolgersi ai nostri centralini al numero +39 388 723 8834 o scriverci a milano@assoconfam.it o info@assoconfam.it

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