Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle prenotazioni online, torna puntuale anche il pericolo delle truffe sulle vacanze fantasma. Si tratta di un fenomeno ormai noto, ma che ogni anno continua a mietere vittime tra turisti italiani e stranieri. I truffatori, approfittando del desiderio di risparmiare e della fretta di prenotare l’offerta perfetta, mettono in atto inganni ben costruiti per spillare soldi senza offrire nulla in cambio.
Le vacanze fantasma sono offerte di soggiorni, case vacanza, B&B o resort inesistenti o non disponibili, promossi su siti web, social network o piattaforme di annunci. L’obiettivo è uno solo: far pagare anticipatamente una caparra (o l’intero importo) e poi sparire nel nulla. Spesso, le immagini delle strutture sono rubate da veri annunci immobiliari, e i contatti forniti non sono rintracciabili una volta ricevuto il denaro.
Questo tipo di truffa non è nuovo: ogni estate si ripresenta, cambiando solo le modalità o le piattaforme su cui viene diffusa. Complice l’aumento delle prenotazioni online e il boom delle case vacanza, i truffatori si adattano, creando siti web falsi, profili social curati o inserzioni accattivanti con prezzi più bassi della media per attirare l’attenzione.
Tra le insidie più frequenti ci sono:
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Annunci su portali non ufficiali o siti poco conosciuti, senza recensioni verificabili.
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Richieste di pagamento anticipato tramite bonifici o servizi non tracciabili (come ricariche su carte prepagate).
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Comunicazioni solo tramite email o messaggi, senza possibilità di parlare con un referente reale.
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Offerte troppo convenienti rispetto alla media della zona e del periodo.
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Nessun contratto o conferma scritta ufficiale dopo il pagamento.
In molti casi, i truffati se ne accorgono solo all’arrivo nella località di villeggiatura, quando scoprono che l’indirizzo fornito non esiste, che la casa è già occupata o che non c’è mai stata alcuna struttura ricettiva.
Per evitare di cadere in queste trappole, le famiglie devono adottare alcune buone pratiche di prudenza:
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Prenotare solo su portali ufficiali e conosciuti, con sistemi di pagamento sicuri.
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Verificare le recensioni di altri utenti e controllare l’esistenza reale della struttura (ad esempio, cercandola su Google Maps).
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Diffidare di offerte troppo vantaggiose rispetto alla media di mercato.
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Chiedere sempre un contratto di locazione scritto e firmato, con i dati del locatore.
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Non pagare mai con metodi non tracciabili: meglio usare carte di credito o sistemi di pagamento protetti.
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Controllare che il numero di telefono e l’indirizzo email forniti siano attivi e verificabili, magari provando a contattare direttamente la struttura.
In caso di dubbio, è bene chiedere informazioni alle autorità locali, alle associazioni dei consumatori o alle agenzie turistiche ufficiali. Un po’ di attenzione in più può evitare brutte sorprese e salvare la vacanza.
In conclusione, le truffe sulle vacanze fantasma sono un problema ricorrente, ma con consapevolezza e prudenza è possibile evitarle. Pianificare bene, informarsi e affidarsi a canali sicuri sono gli strumenti migliori per partire in serenità e godersi il meritato riposo senza brutte sorprese.
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